Barcellona, il mancato tesseramento di Dani Olmo può costare 200 milioni

"La Commissione di Monitoraggio ha deciso di non concedere il visto preliminare né la licenza definitiva richiesta dal FC Barcellona per i giocatori Daniel Olmo Carvajal e Pau Víctor Delgado, in accordo con l'interpretazione letterale degli articoli 130.2 e 141.5 del Regolamento Generale della RFEF che impediscono a un giocatore la cui licenza è stata cancellata, di ottenere una nuova licenza nella stessa stagione per lo stesso club al quale era già legato". Il messaggio trasmesso tramite comunicato congiunto di LaLiga e la RFEF è arrivato forte e chiaro: il Barcellona non potrà procedere con l'iscrizione di Dani Olmo e Pau Victor, rimasti dunque fuori rosa.

Un colpo durissimo che mette a rischio l’economia del club catalano. Come da riflessione proposta da AS, se Olmo decidesse di andarsene per non restare fermo per sei mesi potrebbe richiedere il pagamento dell'intero importo del suo contratto, una cifra che arriva a 50 milioni di euro. Inoltre, il Barcellona non potrebbe ammortizzare i 48 milioni di euro del suo trasferimento nei sei anni di contratto, quindi nei bilanci dovrebbero essere registrati tutti i 40 milioni di euro in una volta sola.

Se Dani Olmo scegliesse di levare le tende con il contratto rescisso, il Barcellona non guadagnerebbe nulla dal suo addio, perdendo dunque il costo del cartellino mercato di circa 60 milioni di euro. Con i biglietti VIP venduti a 100 milioni di euro alla svelta per correre ai ripari sul caso Dani Olmo, poi, il club spagnolo ha incassato una cifra inferiore rispetto a quella prevista inizialmente. Nel complesso, equivale ad una perdita di 200 milioni di euro. Ora la palla passa all'ex Lipsia e i blaugrana restano con il fiato sospeso.