Italiano: "Ho scelto il Bologna perché Motta aveva fatto un gran lavoro, ora vogliamo restare in Europa"
Vincenzo Italiano, al Corriere dello Sport ha spiegato il perché ha scelto il Bologna in estate: "Motta aveva fatto un grande lavoro, il bel gioco, la Champions dopo 60 anni. Ho parlato più volte con Sartori, che conoscevo, e con Fenucci, sono stati chiari anticipandomi che ci sarebbero state delle uscite importanti e inevitabili, ma qui ho trovato un gruppo serio, che ha la cultura del lavoro, forte mentalmente. Thiago e il povero Sinisa (Mihajlovic, ndr) avevano piantato radici robuste e profonde".
Sul futuro: "Il presidente Saputo ha fissato l'obiettivo: restare in Europa, quale Europa non lo possiamo ancora sapere. Sartori mi ha detto che tutto si migliora. Per quanto riguarda i giocatori, quelli cresciuti più di tutti sono Dominguez e Castro. Il primo Il primo è stato una sorpresa, da quando è arrivato a oggi è cambiato anche come atteggiamento, ha personalità, l'uno contro uno, che io cerco di isolare, infiamma il pubblico e a me i giocatori come lui piacciono da sempre, può diventare un top. I progressi di Castro sono costanti, mi ricorda il primo Lautaro".