Real Madrid-Manchester City, supersfida (anticipata) tra giganti di cartapesta...

Real Madrid-Manchester City, supersfida (anticipata) tra giganti di cartapesta...TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 00:30Champions Insights
di Matteo Bordiga

Un big match da sogni… ai playoff di Champions League.

Un cammino dissestato per entrambe nella fase-campionato

Alzi la mano chi avrebbe scommesso, ad agosto scorso, che Manchester City e Real Madrid non sarebbero entrate tra le “magnifiche otto” della fase-campionato della massima competizione continentale. E invece le ultime due vincitrici della Champions hanno stentato in modo clamoroso, raccogliendo molti meno punti del previsto e, soprattutto, perdendo molte più partite del previsto. E ora si ritrovano l’una davanti all’altra agli spareggi, ultima spiaggia per non lasciare con grande (anzi, clamoroso) anticipo l’Europa dei giganti.

Sia il Real che il City pesantemente penalizzati dalle assenze illustri

Se il Real ha avuto difficoltà soprattutto nella fase iniziale del mega-girone (emblematiche le sconfitte contro il Lille e soprattutto col Milan al Santiago Bernabeu), il City delle meraviglie ammirato nelle stagioni precedenti praticamente non si è mai visto. Né in Champions né, tantomeno, in Premier League. Per certi versi le due squadre hanno accusato problemi simili: entrambe hanno dimostrato di non aver “assorbito” le assenze eccellenti che ne hanno depauperato le rose a inizio stagione (Alaba, Militao e soprattutto Carvajal per il Real Madrid, nientedimeno che il Pallone d’Oro Rodri per il City), manifestando lacune evidenti specialmente dalla cintola in giù.

Fase difensiva "horror" per i Citizens

Le difese “ballerine” sono costate care ad Ancelotti e Guardiola, ma mentre il Real da novembre in poi ha ingranato la quarta e, quantomeno in Liga, ha rapidamente recuperato il terreno perduto (tanto che ora guarda tutti dall’alto in classifica), i Citizens hanno continuato ad alternare prove sontuose a cadute rovinose e roboanti. E il leitmotiv è sempre stato lo stesso: quello di una difesa del tutto inadeguata, troppo alta e priva dei giusti sincronismi, per nulla supportata da un centrocampo votato unicamente alla fase offensiva. In questo senso l’assenza di Rodri, vero “equilibratore” della mediana di Guardiola, è pesata ancor più del previsto.

Scontro tra attacchi titanici e difese lillipuziane

Ora, in un confronto fatto di due sfide (la prima all’Etihad e la seconda al Bernabeu) può accadere qualsiasi cosa. Il talento in campo è troppo scintillante, da una parte e dell’altra, per ipotizzare che i favoriti possano essere gli inglesi o gli spagnoli. Quel che è certo è che assisteremo a due gare ad altissimo contenuto spettacolare e… probabilmente vietate ai deboli di cuore. Oltre che ai cultori della perfetta fase difensiva…