Juventus, Alessio: "Crisi Vlahovic? Nessun caso. Non è giusto buttargli la croce addosso"

Juventus, Alessio: "Crisi Vlahovic? Nessun caso. Non è giusto buttargli la croce addosso"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 21:10Le italiane
di Marco Costanza

Angelo Alessio, ex calciatore e allenatore della Juventus, ha parlato a TuttoJuve.com del momento in casa bianconera, soffermandosi anche sul momento difficile di Dusan Vlahovic: "La squadra gioca un calcio diverso rispetto allo scorso anno, questo è evidente, ma sta emergendo la difficoltà di fare gol in campionato. C'è un'idea, dei principi, degli scambi di posizione; Motta ha portato una nuova filosofia e già si vede la sua impronta. Ci vorrà un po' di tempo prima che i nuovi e anche i vecchi riescano ad integrarsi perfettamente negli schemi dell'allenatore, però in questo periodo la Juve dovrà provare a far più punti possibili".

Sul ritorno di Conte allo Stadium: "Pensavo di assistere ad una partita spettacolare, invece non lo è stata per niente. C'è da dire che il Napoli ha avuto più tempo per prepararla e di scegliere un sistema di gioco differente, mentre la Juventus non ha avuto tempo. Questo è da mettere sul piatto della bilancia, poiché gli impegni di Champions tolgono energie e c'è stato solo un giorno per preparare la partita. Gli azzurri sono stati più avvantaggiati in tal senso, però la contesa è stata equilibrata e il risultato alla fine è stato corretto. E, alla fine, non lascia molti spunti per poterne parlare".

Sul caso Vlahovic: "Ma no, nessun caso. E' un momento, poi dipende da quante occasioni riesce ad avere nel corso della partita e come riesce ad esser servito dai compagni. Con l'Empoli ne ha avuta una importante, ma c'è stato anche il merito del portiere ad avergli negato la gioia del gol. Buttargli la croce addosso è ingeneroso, perché ha dimostrato di saper fare gol e anche importanti. Più che del singolo, è la squadra che deve ritrovarsi nel costruire opportunità da gol e col Napoli, così come nelle precedenti due in campionato, ne sono arrivate davvero poche. La Juve deve crescere anche in questo, ovvero migliorare concretamente sotto porta".

Sulla corsa scudetto: "Non c'è ancora una squadra che ha preso il largo, basti pensare a Torino e Udinese che sono lì. Il campionato ci sta dicendo che è un passo indietro, però anche l'Inter - che è la mia favorita - non è partita bene e ha delle difficoltà. A mio avviso, la Juve è in quel gruppetto ristretto di 3/4 squadre e deve ancora crescere. Ne parleremo sicuramente più avanti".