Juventus, Kalulu: "Thiago Motta decisivo nel mio passaggio in bianconero. Odio le sconfitte ma devono aiutarti a migliorare"
Pierre Kalulu, difensore della Juventus, ha rilasciato un'intervista a Dazn dove ha raccontato del suo approdo ai bianconeri, del suo rapporto con la sconfitta, e del suo passato.
Queste le sue dichiarazioni: “Nella mia carriera non ho mai fatto scelte facili - le sue parole - Quando senti la fiducia della società e capisci che qualcuno ti vuole veramente, allora riesci a dare tutto te stesso. Siamo umani e lavoriamo con il cuore. Durante il riscaldamento è l’ultimo momento in cui posso godermi l’ambiente. È il momento più bello, che sia all’Allianz Stadium o in un altro stadio. Sono stato anche io tifoso: voglio essere in campo quello che ammiravo da bambino. Devi sempre ricordarti del piccolo che era dentro di te. Con i tifosi c’è un sentimento forte, è come una relazione d’amore. C’è molto calore all’inizio, tutto sembra bellissimo, senti le vibrazioni".
Kalulu parla poi del suo trasferimento dal Milan alla Juve, in cui Thiago Motta ha avuto un ruolo decisivo: "Quando ha chiamato il mister, lui mi ha detto subito: 'Sei pronto a giocare ogni 3 giorni?' Ho risposto: 'Sì, dove mi vedi giocare?' E lui: 'A destra, al centro e a sinistra'. Lì ho pensato: se mi vede ovunque, per me è il top. E poi ha chiuso dicendo: 'Sappi che le scelte della partita si fanno in allenamento!' E alla Juve è così. Thiago mi ha fatto sentire la sua fiducia in me”.
Sul rapporto con la sconfitta e il suo passato: “La nostra sembra essere una vita perfetta, ma la verità è che anche noi professionisti abbiamo momenti difficili. A volte non vogliamo far vedere quando siamo deboli, lo nascondiamo - prosegue il francese - Io ad esempio sono cresciuto in una grande famiglia, in una casa che non era mai silenziosa, e i primi mesi in cui tornavo a casa da solo per cena passavo tante ore senza parlare con nessuno. Era tutto difficile a livello mentale. I videogiochi mi hanno aiutato, perché con cuffie e microfono potevo parlare con i miei fratelli. Odio la sconfitta! Se mi batti, con te non sarò lo stesso. È sempre stato così! Ma la verità è che la sconfitta fa parte della vita e ti aiuta a restare umile. Alla fine della giornata bisogna però avere più piccole vittorie che sconfitte.”