Milan, Conceicao: "Poco tempo per preparare la gara contro la Juventus. Mio figlio? Difficile da fermare ma..."
Alla vigilia della sfida di Supercoppa contro la Juventus, il nuovo tecnico del Milan Sergio Conceicao ha parlato ai microfoni di Sportmediaset:
Su cosa avete lavorato?
"Abbiamo cercato di lavorare su tutti i momenti del gioco alla fine. Ci sono tante piccole cose per passare a livello di messaggio, di gioco, a livello di schemi e di palle inattive, difensive o offensive. A me piace andare sui dettagli ma non è facile preparare in poco tempo una sfida così importante come questa. Non ci serve discutere, lo sapevamo già, mi dispiace che ci sono tre quattro giocatori fuori e con il gruppo al completo gli allenatori sono più felici".
Come stanno Pulisic e Leao?
"Christian ha lavorato con il gruppo, qualche dolore c'è ma Leao è fuori. Anche Musah è tornato con il gruppo e adesso vediamo quali giocatori saranno a disposizione, se questi giocheranno non hanno i 90 minuti sicuramente. Dobbiamo pensare a mettere in campo una squadra competitiva ma io sono molto contenta dei ragazzi perché hanno capito cosa dobbiamo fare per migliorare il loro rendimento e lavoriamo su quello. Abbiamo poco tempo è vero ma non serve discutere".
Un certo Conceicao aveva esordito con la Lazio decidendo una finale proprio contro la Juventus?
"Noi speriamo di fare una grande partita, questa è una storia di tanti anni fa ormai, ma io vivo tutti i giorni con grande intensità e mi sembra di aver sempre poco tempo per tutto. Domani sarà una partita diversa, dovremo essere all'altezza di una squadra come il Milan e della sua storia e faremo il massimo per arrivare in finale, quello è l'obiettivo".
Che tattica avrà il nuovo Milan?
"Questo non è importante. La base può essere 4-3-3, 4-4-2, 3-4-3, poi dipende anche dalla strategia della gara, dalla mobilità dei ragazzi, sa cosa fanno con e senza palla, dovremo essere una squadra compatta e aggressiva che sa pressare. So che non è facile imparare tutto questo in pochi giorni, ma abbiamo cercato di dare il massimo e di dire cosa vogliamo per questa partita, non troppe informazioni ma ciò che basta per questa partita e poi lavoreremo piano piano e sono sicuro che avremo un livello diverso".
Come si ferma suo figlio?
"Io conosco Francisco, ma anche Vlahovic, Yildiz, Koopmeiners, conosco tutta la Juventus.. Francisco è un giocatore difficile da fermare nell'uno contro uno, ma non è l'unico. Per me è importante guardare tutta la Juventus e non il singolo, poi chiaramente ad alcuni giocatori bisogna fare grande attenzione e la nostra fase difensiva dovrà essere pronta ad affrontare la qualità della Juventus".