Palmer: "Sapevo che non avrei giocato quanto avrei voluto al City"

Palmer: "Sapevo che non avrei giocato quanto avrei voluto al City"
Oggi alle 14:10News
di Alessandro Zottolo

Cole Palmer, callciatore ora in forza al Chelsea, si è espresso ai microfoni di GQ. Ecco quanto sintetizzato da TuttomercatoWeb: “Non sarei andato al Chelsea, ma mi hanno convinto. Sapevo solo che non avrei giocato quanto avrei voluto al City. Anche quando venivo convocato nelle giovanili dell’Inghilterra, c’erano giocatori che giocavano in campionato ogni settimana e pensavo di meritarlo anche io. Quando non giochi è fastidioso. Sarei dovuto andar via in prestito, è avvenuto tutto rapidamente. Non ho avuto la possibilità di vedere molte persone e dire loro che me ne sarei andato. Dovevo solo prendere le mie cose, ho inviato un messaggio alla chat di gruppo e ho ringraziato tutti. Ho giocato contro il Middlesbrough in casa, contro l'Everton, contro lo United in casa, e non ho smesso di segnare, segnare, segnare. Sapevo di poterlo fare, ma sono rimasto sorpreso. Ho dovuto usare il movimento del corpo invece della velocità. Ero molto piccolo, minuscolo. Cercavo di fare qualcosa e mi toglievano la palla, mi chiedevo perché e mio padre diceva 'Aspetta, arriverà tutto'".