Il Milan non ha campioni. Servono prestazioni corali, altrimenti si naufraga

Il Milan non ha campioni. Servono prestazioni corali, altrimenti si naufragaTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 13:05Champions Insights
di Federico Calabrese

Una sconfitta può essere tante cose. Un segno premonitore, un intervallo facilmente superabile, un modo per provare ad analizzare e superare le difficoltà. Il Milan perde di misura a Leverkusen contro il Bayer, in una gara strana e con una prestazione a tratti altalenante.

Approccio rivedibile

Rivedibile l'approccio, lo stesso che aveva dato il via alla splendida vittoria nel derby contro l'Inter; tardiva, forse, la reazione che avrebbe potuto portare al pareggio. Paulo Fonseca, dopo le difficoltà iniziali, sta prendendo per le redini la propria squadra, e ogni pedina del proprio scacchiere sta diventando sempre più funzionale alla sua idea di gioco. Nelle individualità bisogna però migliorare, mai come in questo periodo storico serve un gioco corale perché il singolo non può andare da nessuna parte, e di sicuro il Milan attualmente non ha un campione da poter spostare da solo gli equilibri.

Serve più orgoglio

Serve aiutarsi a vicenda, serve tirar fuori l'orgoglio come fatto contro l'Inter. Servono prestazioni del genere perché una cosa è certa, la squadra ha un'anima diversa rispetto a metà agosto. Adesso serve alzare l'asticella tecnico-tattica, per far sì che questa squadra possa maturare sempre di più in vista del prosieguo della stagione.