Napoli, il dominio del gioco non è l'unica via per vincere. Milan, la difesa continua a scricchiolare...

Napoli, il dominio del gioco non è l'unica via per vincere. Milan, la difesa continua a scricchiolare...TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:34Champions Insights
di Matteo Bordiga

Ubi maior.

Questo Napoli era “troppo”, da diversi punti di vista, per l’attuale Milan. Un Milan, peraltro, depotenziato dalle assenze contemporanee di Theo Hernandez, Reijnders, Gabbia e Pulisic (entrato solo nel finale di gara ma visibilmente debilitato). Cui va aggiunta l’ennesima panchina di Leao, che come sempre farà discutere e non poco.

Un Napoli concreto e pragmatico

Il Napoli, in particolare, è stato troppo concreto, troppo pragmatico e troppo solido per il Milan. La formazione partenopea, in perfetto stile Conte, non ha vinto per 2-0 dominando la partita in lungo e in largo, ma gestendola nella maniera migliore in ogni singolo momento. L’avvio degli azzurri è stato sprint, grazie anche al gol-lampo di Lukaku. Poi forse Buongiorno e compagni hanno abbassato un po’ troppo il baricentro, favorendo il ritorno di un Milan generoso che in un paio di circostanze è andato vicinissimo a un 1-1 che forse, per volume di gioco, avrebbe anche meritato.

Ma c’è un altro “troppo”, da parte partenopea, che ha scompaginato i piani rossoneri. Il Napoli è stato “troppo” qualitativo nella gestione del pallone: ogni ripartenza si trasformava in un’occasione da rete reale o potenziale. Fino alla perla di Kvara, che al tramonto del primo tempo ha messo una pietra tombale (o quasi) sulle chance di rimonta dei meneghini.

Nella ripresa i partenopei hanno gestito il risultato da grande squadra

La seconda frazione dell’undici di Conte ha impressionato per solidità e impenetrabilità difensiva. Al tecnico pugliese non interessa dilagare o travolgere gli avversari: con sano senso pratico, il suo Napoli ha atteso il Milan per poi, quando se ne presentava l’occasione, pungerlo negli spazi che gli sbilanciati rossoneri giocoforza concedevano. L’assalto dei padroni di casa di fatto si è tradotto in un tiro di Leao ben deviato in corner da Meret e in una grande occasione non concretizzata da Pulisic su assist di Chukwueze. Ma anche Kvara e compagni, in contropiede, hanno sfiorato un paio di volte il 3-0.

Difesa rossonera ancora sotto accusa

Vittoria azzurra sacrosanta, dunque, e grande dimostrazione di forza tecnica e agonistica per la capolista. Nel Milan, al netto di una gara generosa, vanno segnalate le solite lacune difensive: troppo facile prendere d’infilata i rossoneri (vedi il gol d’apertura di Romelu Lukaku).