Liverpool, Van Dijk: “Avremo tre settimane intense, ma vogliamo competere al massimo in Champions e in Premier. Noi siamo…”

Virgil Van Dijk, capitano del Liverpool, ha parlato alla vigilia della gara contro il Chelsea: "So che Anfield rimbomberà per la visita del Chelsea, e di sicuro cercheremo di attingere da quel rumore e atmosfera mentre giocheremo tutti per i tre i punti. Abbiamo tutti la nostra parte da giocare in quella che sarà una partita molto difficile. Sono rimasto impressionato dai progressi del Chelsea in questa stagione. Ho detto qualche settimana fa, dopo la nostra vittoria al Wolverhampton Wanderers, che sono passati un po' sotto traccia per i media, ma certamente non li sottovaluteremo. È stato fatto molto dal punto di vista dei cambiamenti nel loro club nelle ultime due stagioni, ma una cosa che è assolutamente certa è che hanno una squadra piena di calciatori molto bravi, giocatori che possono causare problemi a qualsiasi squadra. "Hanno anche un manager che ha un'idea chiara di come vuole che giochi la sua squadra, e che sembra che stia iniziando a ottenere il meglio dal talento a sua disposizione.  Ciò significa, quindi, che dovremo essere completamente concentrati e preparati a lottare dal primo fischio per i punti. Abbiamo avuto dei bei giorni e delle buone notti contro il Chelsea negli ultimi anni, ma questo non conta nulla in questo fine settimana. Dobbiamo essere pronti, e dobbiamo essere sicuramente vicini al nostro meglio se vogliamo ottenere il risultato che vogliamo. Non c'è dubbio che le prossime tre settimane metteranno alla prova ognuno di noi. A partire da domenica, giocheremo sette partite nell'arco di 20 giorni, in tre competizioni e contro alcune squadre molto buone. Saremo messi alla prova e avremo bisogno di tutti al loro meglio. Questo, però, è esattamente ciò che vogliamo. Vogliamo giocare in grandi partite. Vogliamo competere in Champions League, nella fascia alta della Premier League e nelle competizioni di coppa nazionali. Noi siamo Liverpool e questo significa che periodi di test come questo dovrebbero essere visti come normali e affrontati con eccitazione piuttosto che con trepidazione".