Fonseca: "Il Milan che voglio, ma in Italia spesso non possiamo fare questo tipo di partite"
Il Milan ottiene una clamorosa vittoria al Bernabeu contro il Real Madrid. Un 3-1 che dà decisamente entusiasmo dopo qualche settimana difficile in casa rossonera. Queste le sue parole riprese da tuttomercatoweb.com.
È questo il suo Milan?
"Devo essere onesto: queste partite sono totalmente diverse da quelle che abbiamo in Serie A. È il Milan che io voglio, ma non possiamo essere sempre la stessa squadra in Serie A. Solo chi è in Italia lo capisce: qui non c'è squadra uomo a uomo a tutto campo e per questo io devo avere attenzione quando si fanno questi paragoni. In Europa possiamo essere questo tipo di squadra, ma spesso in Italia non c'è possibilità di fare questo tipo di partite".
Perché ha scelto Musah?
"Abbiamo cercato di fermare Vinicius che è molto forte nell'uno contro uno".
Bravissimo Morata...
"Non è per il gol: ma è come lavora per la squadra, come crea dubbi nelle squadre avversarie, che è importante".
Quando le è venuta questa idea?
"A Monza non ho fatto giocare Royal, Musah, Tomori, Leao, perché avevo già studiato il Real Madrid e avevo questa partita in mente".
Le è piaciuto il centrocampo?
"Fofana, Reijnders e Pulisic e Morata sono stati decisivi per come hanno controllato la partita con la palla e senza palla. Mi piace il coraggio che hanno messo i mediani".
Le migliori prestazioni contro Inter e Real Madrid: è un bene partire sfavoriti?
"No, sono le caratteristiche delle partite. Siamo in crescita in tante cose. Questa partita è stata più aperta, in cui potevamo giocare in modo diverso. Ci sono tante partita in Italia contro squadre che si chiudono bene. Non è la stessa cosa giocare contro Monza o Cagliari, che marcano uomo a uomo a tutto campo, o contro squadre che giocano come il Real Madrid. È più difficile giocare contro le squadre italiane per noi".