Inter, Inzaghi: "Questa era una partita chiave, ma niente calcoli"
Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria sul Red Bull Lipsia per 1-0. Queste le sue parole riprese da tuttomercatoweb.com.
Possiamo dire che bastano 3 punti per i primi 8 posti?
"Non avrei la certezza perché bisogna vedere i risultati di domani, secondo me potrebbero anche non bastare 16 punti. Bisogna guardare quello che succederà, ci saranno 3 partite e una a gennaio. Non bisogna fare calcoli. Stasera era una partita chiave dopo 4 partite così in Champions, la quinta e la sesta sono molto importanti".
Siete l'unica squadra su 36 a non aver preso un gol.
"Un grandissimo significato merito di questi ragazzi. Credo che in Champions abbiano giocato tutti, si sono alternati e hanno sofferto quando era il momento. Mi viene in mente la partita con l'Arsenal. Hanno voluto a tutti i costi questa classifica e se la meritano. Dobbiamo ancora fare una vittoria e qualche altro punto, un gol in più e in meno con questa formula può cambiare, ma sono contento della maturità della squadra. Vedendo la classifica comunque la temevo, il Lipsia con questa classifica non c'entra niente, nel 2020 ha fatto la semifinale, fino a sabato la migliore difesa della Bundesliga. Bravi i ragazzi, perché abbiamo giocato contro una squadra di assoluto valore".
Su Zielinski?
"Molto bene. Non mi piace parlare di singoli però ha fatto molto bene, come tutti gli altri. Calhanoglu e Zielinski hanno fatto tutti bene, ho optato per togliere Calha ma voleva stare dentro. Tolto per un piccolo problemino, ma bravi tutti. Unico neo il problema di Pavard, un qualcosa c'è. Vedremo nei prossimi giorni".
Quanto conta avere zero gol subiti?
"Conta tanto, abbiamo un'ottima differenza reti. Calcolando tutte le altre bisogna vedere quando si arriva all'ultima giornata, ma tutti sappiamo che un gol in più vai avanti. Un gol in più e in meno può cambiare tutto".
Che differenza ha giocare contro 3 squadre nella vecchia Champions League e giocare invece contro 8?
"Sicuramente la nuova formula della Champions è più impegnativa. Per noi allenatori preparavi tre partite e sapevi che dovevi preparare la gara di ritorno, noi siamo arrivati sabato sera da Verona, domenica un allenamento parziale lunedì e stamattina abbiamo preparato il Lipsia che è un avversario di assoluto valore".
Quanto sta diventando importante Bisseck?
"Deve continuare a lavorare in questo modo. Avrei potuto aspettare a farlo entrare, ma giocare tre minuti e mezzo in 10 non l'ho voluto fare. È entrato bene, poi in spogliatoio abbiamo parlato con tutta la squadra ed è uscito per fare bene, come tutta la squadra".