Mentalità, sacrificio e tecnica: Calafiori vuole prendersi l'Arsenal

L'anno scorso aveva sorpreso e poi si era confermato, quest'anno ha iniziato a calcare il grande palcoscenico della Premier League e sta avendo ragione ancora lui. Riccardo Calafiori pian piano vuole prendersi l'Arsenal, e la rete siglata nel pareggio per 2-2 contro il Manchester City è solo l'inizio di una storia che potrebbe portare soddisfazioni reciproche.

Maturità e sacrificio

Mikel Arteta, nel prepartita della sfida di Champions League contro l'Atalanta, pareggiata a reti bianche, aveva elogiato l'ex difensore del Bologna per maturità e spirito di sacrificio. L'anno scorso, agli ordini di Thiago Motta, ha praticamente inventato un nuovo ruolo, una nuova filosofia difensiva tra la fase di possesso e quella di non possesso.

Titolarità

Ora, entrato a gamba testa in un meccanismo quasi perfetto come quello dei Gunners, vuole dimostrare di poter essere adatto a un grande palcoscenico, di essere maturo a tal punto di poter diventare un tassello inamovibile nello scacchiere dell'allenatore spagnolo, che vuole contare su di lui per alare il livello tecnico-tattico del proprio reparto arretrato. Da un minutaggio scarso, pian piano Calafiori sta meritatamente trovando spazio, alla ricerca di una nuova maturità. E di successi preziosi.