Kalulu illude la Vecchia Signora, Retegui ci mette una pezza: Atalanta e Juve, 1-1 e tutti... scontenti

Kalulu illude la Vecchia Signora, Retegui ci mette una pezza: Atalanta e Juve, 1-1 e tutti... scontentiTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:25Champions Insights
di Matteo Bordiga

Una buona Atalanta. Una buona Juventus. Una buona partita, incalzante, divertente e dai ritmi (quasi) sempre sostenuti.

Pareggio numero 13 per i bianconeri

E alla fine, per la Vecchia Signora… un pareggio. Tanto per cambiare. L’1-1 di Bergamo è il tredicesimo segno X (su 20 partite disputate in campionato) per la Juventus di Thiago Motta, che anche quando convince proprio non riesce a liberarsi dalla sua maledizione. Ma il punticino serve a poco anche all’Atalanta, che aveva bisogno di centrare il successo per non farsi staccare in classifica da Napoli e Inter. Con l’1-1, invece, i sogni di scudetto di tutta Bergamo sono un filino, ma giusto un filino più sbiaditi.

Meglio la Juve nel primo tempo. Dea appannata

Nel primo tempo del Gewiss Stadium si è fatta preferire Madama, manovriera e sicura nel palleggio (come spesso le accade) ma anche - nonostante l’assenza di un centravanti - pericolosa negli ultimi venti metri con gli inserimenti dei trequartisti e dei centrocampisti: l’ex Koopmeiners (fischiatissimo), McKennie e Nico Gonzalez hanno fatto venire i brividi a Carnesecchi. Dall’altra parte giusto una fiondata di Lookman, respinta con reattività da Di Gregorio, e qualche iniziativa sull’out di destra di Zappacosta e di un timido De Ketelaere. Ma la sensazione era che la Dea, un po’ come a Udine, fosse ancora imballata e, stranamente, “pesante” in campo. Incapace di trovare quelle rapide triangolazioni e quegli scambi di prima che sono la sua cifra distintiva.

Nella ripresa assalto bergamasco

Nella ripresa la partita è esplosa. Ha iniziato ancora meglio la Juve, il cui vantaggio siglato da Kalulu su imbeccata di McKennie è giunto tutt’altro che immeritato. Ma poi l’Atalanta si è scrollata di dosso remore e titubanze e ha reagito con veemenza, lanciandosi all’assalto del pareggio. Tante le occasioni per i bergamaschi, rivitalizzati dall’ingresso in campo di Samardzic al posto di Pasalic: su tutte un salvataggio sulla linea su un diagonale ravvicinato di Lookman e un gran destro da fuori area di Ederson alto di un soffio.

Nonostante anche la Juventus si sia fatta pericolosa in un paio di circostanze, specie col solito motorino inesauribile McKennie, l’inerzia dal match pendeva chiaramente dalla parte dell’imminente 1-1, arrivato su colpo di testa del rientrante Retegui in seguito a un assist aereo di Bellanova. Dopo il pareggio è stata la Dea a sfiorare clamorosamente il 2-1 con Zaniolo, che ha “masticato” il suo mancino solo davanti a Di Gregorio. Da non dimenticare però anche l’occasionissima finale di Yildiz, che al 92’ da posizione defilata ha sparato un diagonale incrociato che ha fatto la barba al palo alla sinistra di Carnesecchi.

Pareggio tanto inutile (per entrambe) quanto giusto

In definitiva, la Juve per tutto il primo tempo ha destato una migliore impressione e l’Atalanta è venuta fuori alla distanza. Pareggio finale che non accontenta nessuno, eppure sostanzialmente giusto.