Bologna-Roma, pari e patta. Rimpianti rossoblù per il rigore finale di Dovbyk, ma il 2-2 è il risultato giusto

Bologna-Roma, pari e patta. Rimpianti rossoblù per il rigore finale di Dovbyk, ma il 2-2 è il risultato giustoTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 18:05Champions Insights
di Matteo Bordiga

Una partita equilibrata, che ha vissuto di momenti favorevoli all’una e all’altra squadra, alla fine della quale il risultato di 2-2 è forse l’epilogo più corretto.

Bologna e Roma, al Dall’Ara, si sono sostanzialmente equivalse. I felsinei e i giallorossi godono attualmente di buona salute: hanno chiaro ciò che devono fare in campo e giocano senza paura, tanto in casa quanto in trasferta, sempre con l’obiettivo di centrare i tre punti.

Un buon Bologna in vista delle prossime sfide di Champions

La prestazione di Ferguson e compagni è un buon viatico in vista dell’imminente ritorno della Champions League: benché la qualificazione agli ottavi sia praticamente irraggiungibile, i rossoblù tengono a centrare almeno la prima prestigiosa vittoria nella massima rassegna continentale. Nella speranza di bissare, quest’anno, la conquista di un posto nell’Europa dei giganti: impresa estremamente complicata, ma non impossibile.

Partita in sostanziale equilibrio al Dall'Ara

Bologna-Roma è stata una gara equilibrata, si diceva. Se nel primo tempo gli ospiti si sono leggermente fatti preferire (clamorosa in particolare l’occasione non sfruttata, di destro, da Dybala davanti a Skorupski), nella ripresa il vantaggio romanista targato Saelemaekers (con annesso gentile omaggio di Skorupski) ha incendiato il match. Probabilmente a inizio stagione il Bologna sarebbe rimasto tramortito dal gol subito, mentre ieri ha dimostrato grande carattere e una notevole capacità di reazione: l’uno-due micidiale di Dallinga e di Ferguson su rigore sembrava aver steso la Roma, tanto più che Orsolini poco dopo ha avuto l’occasionissima per chiudere definitivamente il discorso, ma ha sparato il suo sinistro da posizione ravvicinata in bocca a Svilar.

Finale arroventato con rigore per la Roma

Nel finale di gara la Roma ha prodotto un assalto rabbioso più con la forza dei nervi che con quella del gioco, trovando il pareggio a fil di sirena grazie a un fallo di mano di Lucumi (uno di quei rigori “innaturali” ma contemplati dall’attuale regolamento) che ha mandato Dovbyk a calciare - con successo - dagli undici metri.

Insomma, un punto a testa non fa male a nessuno. Anche se frena la rincorsa degli emiliani a un posto al sole - possibilmente europeo - nella parte sinistra della classifica.