Juventus, Perin in conferenza: "La vittoria col Lipsia ci ha dato consapevolezza. Sul futuro..."

Juventus, Perin in conferenza: "La vittoria col Lipsia ci ha dato consapevolezza. Sul futuro..."TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 14:00Le italiane
di Rosa Doro

Alla vigilia della sfida contro lo Stoccarda in Champions League, il portiere della Juventus Mattia Perin ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole riprese da TuttoJuve.com:

Come state dopo la vittoria contro la Lazio?
"C'è tanto entusiasmo. Come sempre. Cerchiamo di non farci suggestione da quello che abbiamo intorno, ma proviamo a trovare nuovi stimoli. C'è entusiasmo, energia e passione. Inizio di stagione? Benissimo. Stiamo cercando di creare una nuova filosofia. Io voglio dare la mia esperienza ai miei compagni".

Ti piacerebbe restare alla Juve?
"Dove possiamo arrivare lo scopriremo solo vivendo. La nostra testa è sulla partita di domani. Sono una squadra molto preparata a cui piace tenere molto il pallone. È una partita importante per mettere un nuovo mattonino in più. Sto parlando con la società e c'è voglia di continuare da entrambe le parti. Sono molto felice. Nei prossimo giorni ci saranno novità".

Quanto ti senti migliorato dal punto di vista tecnico?
"Tecnicamente non si smette dai migliorare. Tu puoi migliorare finché il corpo ti sorregge. Ci sentiamo molto coinvolti. Il mister ha portato la voglia di dare più possibilità di passare la palla. Questo gioco mette in risalto il portiere".

Le vittorie contro Psv e Lipsia vi hanno dato consapevolezza?
"Quella di Lipsia ha alzato lo standard dove possiamo arrivare. Ci ha dato maggiore consapevolezza. Tutto dipende da noi".

Ci racconti il vostro nuovo gioco?
"Dovresti chiedere al mister (ride ndr). Bisogna attaccare e difendere. Noi stiamo cercando un atteggiamento da poi portare in campo. Dobbiamo migliorare anche una conoscenza di noi stessi. Stiamo cercando di costruire una cosa nuove e il mister ci stanno aiutando ad abbreviare i tempi di costruzione di questa filosofia".

Avete preso un solo gol. Ci descrivi il segreto?
"Il segreto è che i primi difensori sono gli attaccanti. È una questione di atteggiamento. Quando tutti combattono per non prendere gol è una grande forza. Io mi sento super protetto, soprattutto dalla qualità dei miei compagni, ma non solo quelli che giocano, ma tutto il gruppo. Ci sono ancora tantissimi margini".

Stai facendo degli studi sulla comunicazione?
"Fortunatamente leggo tanto. Non ho fatto particolare studi, ma leggo molto nei ritiri. Questo mi aiuta".