Perinetti: "Leao deve capire cosa vuole fare da grande, Fonseca sulla graticola ancora prima di prendere il Milan"
Giorgio Perinetti, direttore sportivo, ai microfoni di tuttomercatoweb.com ha parlato delle italiane in Champions League a partire dal Milan, che sfiderà domani il Real Madrid. Queste le sue parole: “Il Real Madrid è una delle squadra più forti del mondo. Lo ha sempre dimostrato. Ha calciatori in grado di trovare sempre soluzioni. Ancelotti infonde serenità ai suoi, sarà emozionato perché sfida il Milan. È una partita che per lui significa tanto, è un pezzo di storia del Milan. Nel mio piccolo posso dire di essere stato colui che ha fatto la trattativa per la cessione ai rossoneri dalla Roma, con Galliani e Braida al ristorante del Westin Palace di Milano”
Sulla carta non c’è storia. E il Real appare favorito…
“Nel calcio non c’è mai rassegnazione. Il più debole può anche ribaltare il pronostico. La speranza c’è sempre. La partita per il Milan sembra proibitiva, sarà comunque tutta da vivere”.
Leao vive una stagione tormentata.
“Deve capire cosa vuol fare da grande. È partito con la prospettiva di essere determinante, ma deve dimostrarlo sul campo”.
Come giudica l’impatto di Fonseca?
“È stato sulla graticola da prima ancora di allenare il Milan. Non era la prima scelta, poi lo è diventato. Ha come arma soltanto i risultati e in questa partita può giocarsi il tutto per tutto e portare dalla sua i tifosi”.
Il Bologna sfiderà il Monaco; la Juve il Lille.
“Il Monaco è in grande forma ma il Bologna è in crescita. L’esito non è scontato, sarà una partita godibile. La Juve ha fatto un passo falso contro lo Stoccarda. La formula della Champions consente di poter recuperare. Il Lille è una squadra vivace, ma la Juve può fare sua la partita”.