L'Atalanta è una Dea. Gasp un maestro. E lo scudetto è possibile

L'Atalanta è tornata, e dobbiamo chiedere scusa a Gian Piero Gasperini perché ancora una volta ha avuto ragione lui. La Dea ha sfornato una prestazione clamorosa in casa del Napoli, la prima della classe, battendo 3-0 al Maradona la formazione partenopea.

Una netta vittoria che ha dimostrato come questa squadra, dopo le difficoltà iniziali, stia tornando ai suoi massimi livelli, forse anche qualcosa in più. Dopo l'importante stagione dello scorso anno che ha portato alla conquista dell'Europa League, in molti avevano messo gli orobici tra le formazione favorite per la vittoria dello scudetto. I primi risultati in campionato avevano fatto virare i pronostici verso un'altra direzione, ma adesso la Dea sembra si sia davvero sbloccata e sta mostrando e proponendo un calcio importante, maturo, da grande squadre.

Gasperini ha detto che per vincere la Serie A bisognerebbe fare 27 partite come quella contro il Napoli. Utopia? Chissà, la cosa certa è che questa squadra adesso sembra avere una marcia in più di tutte le altre. Ora è lì, a un passo dalla capolista. Sognare resta possibile, bisognerà capire l'evoluzione nella prossime gare ma Gasperini ha già abituato a sorprendere tutti. L'Atalanta vola.