Il Brest che non ti aspetti: è secondo in Champions League. Ma i bretoni possono davvero puntare a passare il turno?
Si sono presentati in punta di piedi sul palcoscenico della massima rassegna continentale, dopo il sorprendente terzo posto ottenuto nella scorsa Ligue1. Il loro nome non faceva certo tremare i polsi, anche perché il loro organico è composto da giocatori per lo più sconosciuti al grande pubblico.
La squadra rivelazione delle prime due giornate
Eppure i francesi del Brest, nelle prime due giornate di Champions League, tutto hanno fatto meno che recitare la parte dei comprimari. Sei punti, sei gol segnati e appena uno subito per avanzare con decisione una clamorosa candidatura al passaggio alla fase a eliminazione diretta. E se la prima vittoria, ottenuta in casa contro lo Sturm Graz, poteva essere messa in preventivo visto il livello non eccelso degli avversari, il secondo successo – un sonante 4-0 in casa del Salisburgo – ha impressionato tifosi e addetti ai lavori.
Uno zoccolo duro di giocatori francesi e tanto entusiasmo
Il Brest è una squadra giovane, con un significativo zoccolo duro di calciatori francesi, spensierata e identitaria. Gioca un calcio equilibrato, forte di un centrocampo solido e tecnico e di un attacco fin qui ispiratissimo dalla musichetta della Champions. Col Salisburgo l’undici transalpino è stato anche fortunato, perché prima di dilagare nella ripresa aveva subito il ritorno dei padroni di casa, rischiando più volte di capitolare. Ma ha avuto il merito di giocarsi la partita a viso aperto, come è d’obbligo fare nelle competizioni internazionali, ed è stato premiato dalla verve delle sue punte veloci e guizzanti.
Il calendario è dalla parte del Brest
Naturalmente è ancora presto per dire se i bretoni accederanno alla fase successiva della Champions League, ma sei punti in due partite sono una dote importante e il loro calendario, tutto sommato - eccezion fatta per le due “sfide impossibili” contro Barcellona e Real Madrid - non fa poi così paura.