Il PSG dominatore in Francia è risorto anche in Champions League contro il Salisburgo. E ora lo "spareggio" col City...
Nel momento più difficile della stagione, i parigini hanno suonato la carica e sono riemersi dalle sabbie mobili.
A Salisburgo finalmente la prestazione perfetta
Dopo la sconfitta a Monaco di Baviera contro il Bayern e i due, grigi pareggi consecutivi maturati in campionato, il PSG è risorto in Champions League a Salisburgo. Finalmente, contro gli austriaci (formazione sempre temibile, anche a livello europeo, quando gioca in casa), Hakimi e compagni hanno sfoderato una prestazione convincente e “totale”, vincendo 3-0 (ma le reti avrebbero potuto essere anche di più) e non rischiando praticamente mai nulla dalla cintola in giù.
Il destino europeo del PSG si deciderà contro City e Stoccarda
D’altra parte la sfida in terra d’Austria era, a tutti gli effetti, un’ultima spiaggia. Non vincere avrebbe significato praticamente dire addio in anticipo alla Champions League, con tutto ciò che una simile disfatta avrebbe comportato. Ora le chance di qualificazione sono comunque appese a un filo, ma perlomeno nelle ultime due giornate della massima competizione continentale i parigini potranno scendere in campo col chiaro obiettivo di passare il turno. E se in casa propria, nel prossimo impegno contro il (derelitto) Manchester City di Pep Guardiola, giocheranno con la stessa convinzione – e soprattutto, con la stessa cattiveria agonistica – messa in mostra a Salisburgo potrebbero successivamente affrontare la trasferta di Stoccarda (ultima tappa della fase-campionato della Champions) con la concreta possibilità, in caso di ulteriore vittoria, di accedere ai playoff per gli ottavi.
In Ligue1 Hakimi e compagni senza rivali
In Ligue1, invece, il percorso dell’undici di Luis Enrique appare netto e senza intoppi. La roboante vittoria di ieri (4-2) ottenuta allo stadio Louis II contro lo spumeggiante Monaco, diretta concorrente per il titolo, certifica ulteriormente l’assoluta superiorità del PSG nella sua lega nazionale. Naturalmente questi successi accrescono l’autostima dei giocatori anche in vista degli impegni internazionali, a cui la proprietà tiene tantissimo e ancor di più dopo la prima parte di stagione a dir poco zoppicante vissuta al di fuori dei confini francesi.