Barça, ma che fai? Col Leganés l'harakiri perfetto. E sia il Real che l'Atletico Madrid scartano il regalo di Natale...
Ci risiamo.
I catalani hanno fatto il patatrac
Ora è ufficiale: il Barcellona sta facendo di tutto per consegnare la Liga al Real o all’Atletico Madrid. Ieri sera l’appuntamento casalingo col modesto Leganés doveva essere poco più che una semplice formalità, invece Pedri e compagni hanno fatto il patatrac e ora il Real Madrid, che deve recuperare la gara saltata a Valencia, potrebbe superarli in testa alla classifica.
Contro il Leganés un Barcellona stucchevole e prevedibile
Tanto per cambiare i blaugrana si sono fatti sorprendere in avvio di gara, denunciando le solite plateali carenze difensive che tanto li stanno limitando in questa prima parte di stagione. Ma quel che è grave è ciò che è successo dopo il gol a freddo del Leganés: i catalani hanno sì preso d’assalto la metà campo ospite, ma senza lucidità e - quel che è più strano e anomalo - senza brio e senza precisione tecnica. Vero che il portiere Dmitrovic ha compiuto almeno due interventi prodigiosi e che i padroni di casa hanno colto una traversa clamorosa, ma l’impressione è stata chiara e nitida per tutta la partita: il Barça continuava ad allargare il gioco cercando Raphinha e Yamal (quest’ultimo non al meglio, anzi piuttosto lontano dalla sua forma migliore), ma poi l’azione si infrangeva puntualmente contro il muro avversario per un dribbling sbagliato, per una scelta fuori luogo, per un cross telefonato.
Nella ripresa la situazione è, se possibile, ulteriormente peggiorata. La formazione di Flick ha creato pochissimo, esponendosi tra l’altro - con la difesa altissima piazzata praticamente a centrocampo - alle ripartenze del Leganés.
I blaugrana soffrono contro le squadre che si chiudono a riccio in difesa
La sconfitta, in definitiva, è pesantissima. E non è un caso che il Barcellona vinca quasi sempre in Champions League mentre in campionato (vedi Las Palmas, Celta Vigo e adesso anche Leganés) segni il passo. Questa squadra, a differenza di quella stellare di un decennio fa, fatica maledettamente a perforare le difese schierate. Se non arriva il colpo risolutore di Lewandowski (ieri sostituito nella ripresa) o l’invenzione geniale di Yamal i blaugrana finiscono spesso per essere prevedibili. E senza brillantezza sarà molto arduo riportare la Liga in terra catalana. Intanto Real e Atletico Madrid se la ridono sotto i baffi.