Ancelotti, così non va. Un passo avanti e due indietro: il Real non decolla né in Champions League né nella Liga
Nonostante la vittoria (apparentemente) scacciacrisi di Bergamo contro l’Atalanta in Champions League, il Real Madrid non è affatto guarito. Anzi.
I Blancos commettono sempre gli stessi errori
Nel derby pareggiato per 3-3 contro il Rayo Vallecano (compagine sempre arrembante e insidiosa per qualunque avversario quando gioca davanti al proprio pubblico) la Casablanca ha messo in mostra i soliti difetti: scarsissima tenuta difensiva, incapacità di mantenere lo stesso ritmo e la stessa concentrazione per tutti i novanta minuti, tendenza a esprimere il meglio di sé quando è in svantaggio o la partita è pesantemente compromessa.
Col Rayo Bellingham e compagni sono saliti in cattedra solo dopo lo 0-2
Contro il Rayo il Real, praticamente dormiente per oltre mezz’ora, è venuto fuori solo dopo il 2-0 (meritatissimo) dei brillanti padroni di casa, abili a sfruttare chirurgicamente le falle della retroguardia di Ancelotti soprattutto sui cross alti dalle fasce. Entrambi i gol del Rayo sono infatti giunti di testa, grazie alla chiusura vincente sul secondo palo prima di Unai Lopez e poi di Mumin su traversoni provenienti dalla destra. A quel punto (tardi, troppo tardi) è uscito fuori l’orgoglio della grande squadra ferita, e prima Valverde e poi Bellingham hanno rapidamente riportato in parità le sorti del match.
Una volta passato in vantaggio il Real ha perso nuovamente la trebisonda
Eppure nella ripresa ancora una volta, dopo il gol di Rodrygo che ha sancito il momentaneo 2-3 completando il sorpasso delle Merengues, si è spenta la luce. Il Rayo ha pareggiato e ha ampiamente legittimato il 3-3, rischiando in almeno due circostanze – l’ultima proprio allo scadere – di portare a casa l’intera posta, a fronte di una grande chance sprecata anche dal Real con Vinicius.
Il Real ha così fallito una ghiotta occasione per superare – almeno temporaneamente – il Barcellona in vetta alla Liga e di mettere così pressione ai blaugrana, impegnati stasera contro il Leganés. Ma, aldilà dei punti in classifica, pesa la constatazione che Rudiger e compagni, come detto, commettono sempre gli stessi errori. Soprattutto gli equilibri difensivi, anche in seguito ai numerosi infortuni che i Blancos hanno dovuto patire nel reparto arretrato, sono tremendamente precari. E non dimentichiamoci che il 3-2 di Bergamo in Champions League era in buona parte bugiardo: la Dea, per la brillantezza del gioco espresso, avrebbe largamente meritato almeno il pareggio.