Inizia il countdown verso Milan-Juve: Diavolo da psicanalizzare, Juve più serena e consapevole
Si va a grandi passi verso il big match tra Milan e Juventus, in programma per sabato prossimo alle 18 a San Siro.
Il big match del Meazza preludio agli impegni europei di Milan e Juve
Entrambe le squadre saranno poi impegnate in Champions League, contro avversari molto diversi fra di loro: i rossoneri di Fonseca affronteranno in trasferta lo Slovan Bratislava, fanalino di coda nella superclassifica europea con 0 punti in 4 partite e, apparentemente, agnello sacrificale designato del Diavolo. Ben più probante la sfida che attende la Juventus: mercoledì 27 novembre i bianconeri scenderanno in campo a Birmingham contro l’Aston Villa, in quello che sarà uno snodo cruciale per le ambizioni internazionali di Vlahovic e compagni.
Rossoneri "schizofrenici" e con mille dubbi in testa
Intanto però la gara di campionato, la grande classica del calcio italiano, presenta numerosi spunti di interesse. Il Milan ci arriva con mille dubbi e interrogativi. Il 3-3 di Cagliari, che ha fatto seguito all’illusoria impresa del Bernabeu contro il Real Madrid, ha lasciato pesanti strascichi: il principale è una diffusa sensazione di insicurezza generalizzata e di perenne inaffidabilità. Qual è il vero volto dei meneghini? Forse pretendere un Milan costante e solido, e contemporaneamente brillante e scoppiettante dalla cintola in su, è semplicemente – e strutturalmente – impossibile. Il pacchetto arretrato ha dei limiti oggettivi, soprattutto dal punto di vista della velocità dei singoli interpreti, e se la volontà è quella di fare un calcio aggressivo e propositivo il baricentro della squadra deve restare tendenzialmente alto, esponendo così la difesa ai rapidi contrattacchi degli avversari che spesso la prendono d’infilata.
Juve più solida tatticamente e psicologicamente
La Juventus arriva all’appuntamento del Meazza con molte più certezze. Le convincenti e meritate vittorie conseguite in campionato contro Udinese e Torino (entrambe per 2-0) hanno messo in mostra una Signora bella e concreta, consapevole della sua forza e quasi sempre in controllo del match. Sabato, contro un Milan che cercherà di partire forte assaltando la retroguardia bianconera, ci vorranno tranquillità, brillantezza nel palleggio e maturità tattica: le stesse qualità dimostrate nel derby col Toro, che hanno fruttato una buona quantità di occasioni da gol create e tenuto sempre lontani gli avversari dalla porta juventina.