Inter-Milan di Supercoppa: riscatto nerazzurro o replay del derby di campionato?

Un derby di Supercoppa dai mille significati e, contrariamente a quello che potrebbe apparire, aperto a ogni risultato.

Milan e Inter si contenderanno il trofeo domani a Riad, e la gara presenta tantissimi spunti di interesse. A partire dal precedente derby di campionato, vinto sorprendentemente dal Milan al termine di una partita approcciata molto meglio dai rossoneri e che, per bocca dello stesso Simone Inzaghi, l’Inter aveva “meritato di perdere”.

In campionato l'Inter ha sottovalutato i rossoneri

C’è da scommettere però che i nerazzurri non ripeteranno l’errore commesso qualche mese fa, ovvero – che lo si ammetta o no – quello di sottovalutare il Milan. L’organizzazione di squadra, lo spessore dei singoli, l’abitudine al successo e la consapevolezza dei propri mezzi sono tutti elementi chiaramente a favore dell’undici di Inzaghi, che è tecnicamente superiore e che può interpretare tanti tipi di partita nella stessa partita. Può trovare il gol tramite il palleggio e l’azione manovrata, può spaccare la gara sugli esterni coi dirompenti Dumfries e Dimarco, può colpire in contropiede con le sue micidiali e rapidissime transizioni che coniugano mirabilmente qualità tecnica e velocità di pensiero e d’esecuzione. Insomma, il mister piacentino ha numerose frecce al suo arco per scardinare la retroguardia milanista.

Sergio Conceicao, senza Leao, si affiderà agli uomini di maggiore personalità

Attenzione però al rinnovato spirito battagliero e alle vibrazioni positive dei rossoneri, che volano sulle ali dell’entusiasmo dopo la brillante rimonta ai danni della Juventus e scenderanno in campo con la mente più sgombra rispetto a quella dei cugini. Forti della consapevolezza di avere molto meno da perdere rispetto a Lautaro e compagni. C’è curiosità anche attorno alla formazione che schiererà il neo tecnico Sergio Conceicao: se l’undici di partenza dell’Inter è praticamente fatto, con la rinuncia forzata all’infortunato Thuram che sarà verosimilmente rimpiazzato da Taremi, quello del Milan potrebbe riservare delle sorprese. Abraham e Morata in campo dal primo minuto, come in occasione dell’ultimo derby vinto a San Siro? In questo caso lo spagnolo giostrerebbe in posizione un po’ arretrata e l’inglese sarebbe il faro catalizzatore dell’attacco. Leao non ci sarà, quindi il tecnico portoghese si affiderà agli uomini di maggiore esperienza e personalità: da Reijnders e Theo Hernandez, chiamati a guidare i compagni all’assalto di un avversario forte, fortissimo ma non imbattibile.