L'enigma-Atalanta: altalenante in campionato e sontuosa in Europa. La squadra vista a Gelsenkirchen è da scudetto

L'enigma-Atalanta: altalenante in campionato e sontuosa in Europa. La squadra vista a Gelsenkirchen è da scudettoTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 15:16Champions Insights
di Matteo Bordiga

La Dea si rifà il trucco e strega il Vecchio Continente. Il luna park bergamasco si riaccende in Champions League, come se non si fosse mai inceppato. A Gelsenkirchen abbiamo rivisto tutto ciò a cui i nerazzurri ci avevano abituato negli ultimi anni: pressing feroce a tutto campo, intraprendenza e personalità, grande varietà di soluzioni offensive, gesti tecnici imprevedibili e spettacolari. Un’Atalanta ben diversa da quella balbettante e incostante vista nell’avvio di stagione di questa serie A.

Divario tecnico imbarazzante con gli ucraini

In Coppa l’undici di Gasperini vola, bissando la già positiva prestazione offerta nel primo turno contro un avversario di enorme spessore come l’Arsenal. Va da sé che lo Shakhtar, formazione tutt’altro che irresistibile e lontana parente dello squadrone degli anni che furono, ci ha messo molto del suo, aprendo delle voragini difensive nelle quali gli attaccanti lombardi hanno imperversato. Ma la sensazione è che in campo internazionale l’Atalanta si trovi più a suo agio, libera di esprimere il proprio calcio e facilitata dall’atteggiamento tattico degli avversari, che provano a loro volta a giocare e lasciano campo. La differenza di qualità tecnica individuale e collettiva con gli ucraini, ieri sera, è parsa francamente imbarazzante, tanto che il risultato sarebbe potuto essere ben più eclatante se solo De Ketelaere e compagni fossero stati appena più precisi sotto porta.

Cosa manca per lottare stabilmente per lo scudetto?

Non ci sono dubbi: è questa la vera Atalanta. Non quella maltrattata dall’Inter a San Siro o sorpresa in casa dal Como appena pochi giorni fa. Resta da sciogliere l’enigma: perché nella massima rassegna continentale - e in generale in Europa: basti pensare al trionfo dello scorso anno in Europa League - la banda-Gasperini rende sempre al cento per cento, cosa che invece non avviene in campionato? Oltre a una ragione di carattere tattico, a incidere sono anche le maggiori motivazioni che “caricano” il gruppo quando va di scena sui palcoscenici più prestigiosi? Perché una cosa è certa: se l’Atalanta è quella vista contro Arsenal e Shakhtar, è semplicemente incredibile che in Italia non riesca a lottare per lo scudetto. Manca la continuità, si è sempre detto: ma se è una questione principalmente di testa, Gasp ha ancora ampio margine di intervento. Perché una Dea in Europa non può limitarsi a essere “semplicemente” una principessa in Italia.