Real punito dalla sua leziosità e dal suo eccesso di sicurezza. E ora occhio al calendario: qualificazione a rischio?
L’avvio di stagione non del tutto convincente del Real Madrid prosegue in Champions League. Anche perché, nonostante il successo, per i Blancos non erano state solo rose e fiori nemmeno nel match casalingo inaugurale contro lo Stoccarda.
A Lille, in Francia, contro un avversario esuberante ma non irresistibile il Real è stato punito dall’eccessiva pigrizia e sufficienza con cui è sceso in campo. Un difetto che è apparso evidente in Liga, e che due giorni fa si è riproposto in Champions, è la lentezza delle merengues nell’impostare l’azione offensiva. Letale in contropiede, con attaccanti indomabili negli spazi quali Vinicius, Endrick e Mbappé, l’undici di Ancelotti non pare sempre brillante – e soprattutto sufficientemente rapido – quando deve far girare il pallone per trovare dei varchi contro le difese schierate.
Real sciupone nei minuti finali
Sia ben chiaro: in Francia i nuovi Galacticos hanno creato, soprattutto nel finale di gara, delle occasioni monumentali per pareggiare, e il fatto che il gol non sia arrivato è stato soprattutto frutto del caso. Però attenzione: sia Mbappé che Vinicius se vengono serviti spalle alla porta stentano, e soprattutto risentono di una squadra statica che fa girare lentamente il pallone. Per contro, la difesa dei madridisti è andata in crisi di fronte alle verticalizzazioni del Lille, che ha fatto esattamente la partita che doveva fare: attesa e ripartenze, alternate a “folate” improvvise e a momenti di pressing alto.
Il difficile calendario dei Blancos
E ora occhio al calendario. Il Real affronterà avversari tutt’altro che morbidi nel prosieguo del suo cammino. Basta nominarne tre: Borussia Dortmund (in un remake della finalissima dello scorso anno), Milan e Liverpool. Senza dimenticare, inoltre, l’ostacolo-Atalanta, vera variabile impazzita della nuova Champions.
Troppo presto, ovviamente, per insinuare che la qualificazione dei Blancos sia a rischio, ma un vecchio lupo di mare come Ancelotti avrà sicuramente fiutato il pericolo e, c’è da scommetterci, a maggior ragione dopo il derby sfuggito di mano contro l’Atletico al 95’ richiamerà tutti a una maggior determinazione e cattiveria agonistica.