Vlahovic, il rigore non basta. Un attaccante forte si vede dalla testa. E dalla tecnica
Un attaccante forte si vede dai dettagli, anche quelli piccoli. Un calcio di rigore segnato non può essere sufficiente: se lo segni, non significa che hai terminato il tuo compito giornaliero.
Le partite durano 90'
Perché una partita dura 90', c'è tutto il tempo quindi per danneggiare ciò che hai fatto in precedenza. Dusan Vlahovic dovrebbe capire questo, perché il rigore segnato contro il Cagliari è stato annullato dalla clamorosa occasione sciupata a pochi minuti dalla fine. Un attaccante forte è tale se ha una determinata mentalità, ciò che il serbo non sta assolutamente dimostrando.
Serve altro
Gli sprazzi tecnico-tattici ci sono tutti, a Lipsia è stato decisivo ma un calciatore che dovrebbe essere il perno offensivo dei suoi non può permettersi determinati errori, non può permettersi distrazioni o comportamenti immaturi. Sul carattere deve lavorare e lui lo sa, ma anche la tecnica è da rivedere. Perché la testa non c'entra nulla, o poco, se a due passi dalla porta nemmeno la centri. Una sosta che forse arriva nel momento giusto per Vlahovic, che forse ha l'ultima possibilità di poter essere il vero centravanti della Juventus. Basta scusanti, adesso bisogna capire cosa vuol fare da grande, perché a Torino non puoi sbagliare più di una volta.