Amorim-Manchester United: una manna dal cielo per i Red Devils, un disastro per lo Sporting Lisbona

Amorim-Manchester United: una manna dal cielo per i Red Devils, un disastro per lo Sporting LisbonaTUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 31 ottobre 2024, 21:00Champions Insights
di Matteo Bordiga

L’approdo di Rúben Amorim dallo Sporting Lisbona al Manchester United sarebbe, se (come ormai sembra scontato) verrà confermato, allo stesso tempo una grande scommessa e un grande peccato.

Una grande scommessa e un grande peccato

Una grande scommessa perché il tecnico lusitano è giovane, ha idee, pratica un calcio totale e si dedica maniacalmente alla gestione tecnica e tattica del suo gruppo. Tradotto: esattamente quello che ci vuole per una squadra come il Manchester United, inspiegabilmente precipitata negli ultimi anni (nonostante il curriculum e le indubbie capacità di Erik ten Hag) in uno stato di perenne confusione e malcontento.

Un grande peccato perché Amorim, allo Sporting, aveva costruito una macchina praticamente perfetta. Una squadra che funzionava come un orologio svizzera: bella, organizzata e spensierata. La fase offensiva dei lusitani, non a caso, è oggetto di studio da parte di addetti ai lavori di mezza Europa. E non potrebbe essere altrimenti alla luce dei risultati fin qui conseguiti: nove vittorie su nove partite in campionato (con ben trenta gol segnati e solo due subiti) e sette punti conquistati, con due vittorie e un pareggio, nelle prime tre giornate di Champions League.

Lo Sporting fin qui era stato una macchina perfetta

Lo Sporting va in gol in tutti i modi, ma soprattutto sfruttando la strepitosa vena realizzativa di Gyokeres, centravanti svedese che in questo avvio di stagione, esaltato dal gioco spumeggiante e corale di Amorim, ha fatto sfracelli. Il rischio, tra l’altro, è che l’addio del comandante e architetto dei biancoverdi possa scatenare un effetto-domino, inducendo anche alcuni giocatori (già si parla di forti malumori dello stesso Gyokeres, col quale Amorim aveva condiviso il progetto tecnico di inizio stagione finalizzato a creare un grande Sporting) a migrare verso altri lidi.