Bologna, che gioia e... che rimpianto! Se solo in Champions i rossoblù avessero sempre giocato come contro il Borussia Dortmund...

Bologna, che gioia e... che rimpianto! Se solo in Champions i rossoblù avessero sempre giocato come contro il Borussia Dortmund...TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 21:10Champions Insights
di Matteo Bordiga

Una vittoria dal sapore dolceamaro. Perché se da un lato il 2-1 col quale il Bologna ha superato ieri al Dall’Ara il Borussia Dortmund ha consegnato ai rossoblù la loro storica, prima gioia in Champions League (nella sua formula attuale), dall’altro un successo così brillante e meritato contro i vicecampioni d’Europa alimenta oltremodo i rimpianti per quello che avrebbe potuto essere e non è stato.

Bologna dominante sui vicecampioni d'Europa

L’undici di Vincenzo Italiano ha dominato in lungo e in largo i gialloneri, imperversando nella metà campo tedesca soprattutto con incursioni laterali (nel primo tempo prevalentemente sulla fascia destra, nella ripresa su quella mancina) e costruendo un gran numero di palle gol chiare e limpide. A fronte di pochi, pochissimi pericoli per Skorupski, praticamente impegnato solo in occasione del rigore “fortunato” di Guirassy (un “cucchiaio” intuito dal portiere bolognese ma finito comunque alle sue spalle).

Nel secondo tempo, poi, il forcing dei felsinei è diventato tambureggiante, e solo per una serie circostanze fortuite il gol del pareggio di Dallinga è arrivato solo a venti minuti dalla fine, poi immediatamente bissato dal 2-1 di Iling-Junior.

Borussia Dortmund incompiuto e... senza difesa

Deludenti, nel complesso, gli uomini di Sahin, che a fronte dell’enorme talento di cui dispongono sembrano faticare a ritrovarsi a livello di squadra non solo in Champions League, ma anche in Bundesliga. E rimangono i loro soliti, atavici difetti: l’incapacità di difendersi sui rapidi ribaltamenti di fronte degli avversari, che con le verticalizzazioni rasoterra tagliano costantemente a fette la difesa teutonica.

Cosa avrebbe potuto fare "questo" Bologna in questa Champions?

Molto bene invece, come detto, il Bologna. E resta una domanda, forse platonica e senza risposta ma che comunque sorge spontanea: quante delle precedenti partite disputate quest’anno in Champions i felsinei avrebbero potuto vincere (o perlomeno non perdere) se le avessero affrontate con la cattiveria agonistica, con l’organizzazione tecnico-tattica e con la consapevolezza messe in mostra ieri sera?