Dramma PSG: con l'Atletico Madrid sconfitta-beffa, ma ora l'eliminazione è dietro l'angolo

Dramma PSG: con l'Atletico Madrid sconfitta-beffa, ma ora l'eliminazione è dietro l'angoloTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 19:40Champions Insights
di Matteo Bordiga

Da preoccupante, ora la situazione si è fatta drammatica.

PSG, una Champions League stregata

Il PSG, come ha ben detto il suo allenatore Luis Enrique, sembra “precipitato in un incubo”. La formazione parigina, quest’anno priva dei supercampionissimi da ingaggi ultramilionari, in Champions League sviluppa spesso un gioco aggressivo e piacevole, ma raramente riesce a raccogliere punti. L’unica partita completamente sbagliata dai transalpini è stata quella di Londra contro l’Arsenal, che aveva avuto facilmente la meglio su Hakimi e compagni. Ma anche l’altro ieri, con l’Atletico Madrid, nessuno può certo rimproverare al PSG di non aver spinto sull’acceleratore per vincere e, soprattutto, di non aver costruito abbastanza palle-gol per riuscirci.

Al Parco dei Principi vano l'assalto all'Atletico Madrid

Il secondo tempo al Parco dei Principi è stato un autentico assalto all’arma bianca. Sugli scudi Oblak, portiere dell’Atletico e solito muro invalicabile, e… l’imprecisione e la frenesia degli attaccanti francesi. Dembelé, come al solito, è parso spumeggiante ma, a conti fatti, inconcludente; Barcola ha costruito e disfatto, facendosi fermare sempre sul più bello da Oblak; Hakimi ha gettato alle ortiche almeno due opportunità clamorose, scegliendo di calciare sul portiere in uscita anziché servire i compagni a centro area pronti a insaccare a porta vuota.

Ora il calendario fa paura

Il gol di Correa, giunto in contropiede in pieno recupero a sentenziare i padroni di casa, è sicuramente ingiusto e rappresenta una punizione eccessiva per l’undici di Luis Enrique. Ma sembra certificare che questo, almeno in Europa, non è esattamente l’anno del PSG. Anche perché i parigini hanno incamerato solo 4 punti in 4 gare, e ora sono attesi da un calendario tutt’altro che agevole: Bayern Monaco, Salisburgo, Manchester City e Stoccarda. Con una sola partita - quella contro i Citizens - da disputare davanti al pubblico amico.

Insomma, lo spettro di una clamorosa eliminazione anticipata comincia a incombere minaccioso sui transalpini. E sarebbe, di gran lunga, la più grande sorpresa della prima fase di questa nuova Champions League.