Inter a forza tre a Empoli, ma resta un'incognita senza risposta: in parità numerica come sarebbe finita?

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giovedì 31 ottobre 2024, 00:02Champions Insights
di Matteo Bordiga

I Campioni d’Italia in carica, oggi, hanno giocato due partite diverse.

Abbiamo assistito a due Empoli-Inter ben distinte

Empoli-Inter 0-3 è stata la classica gara in cui tutto, per la squadra più forte, gira per il verso giusto. Il risultato finale dunque maschera platealmente le difficoltà che hanno incontrato i nerazzurri nella prima mezz’ora, e più estesamente in tutto il primo tempo, a penetrare tra le maglie strette dei toscani. L’espulsione a carico dell’Empoli, al trentesimo minuto, ha scompaginato i piani di D’Aversa e fatto saltare il banco: con una simile disparità di qualità tecnica e di forza d’urto offensiva tra le due compagini, già in quell’esatto momento la “vera” sfida del Castellani era virtualmente terminata. Era iniziata, appunto, una seconda partita. Tutta in discesa per il Biscione.

In parità numerica l'Empoli se l'è giocata alla pari

Eppure occorre ribadire che Barella e compagni, in condizioni di parità numerica, hanno faticato e non poco. Merito dell’ottima organizzazione tattica dei padroni di casa, capaci anche di rubare palloni in pressione e di ripartire servendo rapidamente le punte in verticale, e al contempo colpa di un approccio - da parte dell’undici di Inzaghi - un po’ troppo soft. Il rocambolesco 4-4 di San Siro con la Juventus ha lasciato strascichi soprattutto dal punto di vista psicologico, e in effetti una sensazione diffusa di insicurezza latente da parte dei nerazzurri si è avvertita in avvio di gara. Come se i meneghini fossero ancora imbrigliati e imballati dai vorticosi alti e bassi di questo avvio di stagione, che ne stanno condizionando risultati e classifica.

L'espulsione è stata la chiave di volta - anche psicologica - del match

Poi l’improvvisa espulsione empolese ha sciolto ogni imbarazzo e ha dato all’Inter esattamente ciò che in quel momento le serviva: una massiccia iniezione di fiducia e la consapevolezza di poter facilmente azzannare il match. Ma resta un dubbio: in undici contro undici come sarebbe finita? Frattesi avrebbe trovato così presto il grimaldello giusto per scardinare la retroguardia toscana? L’Empoli nella prima mezz’ora era parsa la squadra ordinata, pimpante e ben organizzata ammirata nelle prime nove giornate di campionato.

Come sta davvero l'Inter?

La risposta sull’effettivo stato di salute dell’Inter la daranno i prossimi impegni. In primis lo scontro da brividi - e da tripla in schedina - col temibilissimo Arsenal di Mikel Arteta in Champions League.