Inter, occhio alla gara-trabocchetto del "Penzo": serviranno concentrazione e cattiveria per non affondare in Laguna

Inter, occhio alla gara-trabocchetto del "Penzo": serviranno concentrazione e cattiveria per non affondare in LagunaTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 21:20Champions Insights
di Matteo Bordiga

Inter, occhio al Venezia. Già all’andata a San Siro la formazione di Di Francesco aveva fatto venire i brividi ai nerazzurri, pareggiando all’ultimo secondo e vedendosi poi annullare il gol per un fallo di mano in mischia.

Attenzione al calcio sbarazzino del Venezia

Ma i veneziani avevano ben retto l’urto con la corazzata meneghina, forti del loro calcio disinvolto e spensierato grazie al quale provano su tutti i campi, e contro qualunque avversario, a giocarsi la loro partita. Naturalmente le forze in campo al “Penzo” saranno impari, perché la cifra tecnica dell’undici di Simone Inzaghi non è paragonabile a quella dei lagunari, ma le insidie per i Campioni d’Italia sono dietro l’angolo. Innanzitutto c’è da scongiurare l’effetto-contraccolpo dopo la traumatica sconfitta subita per mano dei cugini del Milan nella finale di Supercoppa Italiana: è difficile digerire un 3-2 incassato dopo essere stati in vantaggio per 2-0. E poi ci sono le difficoltà legate alle caratteristiche dell’avversario: il Venezia ha fin qui totalizzato molti meno punti in classifica rispetto a quelli che avrebbe meritato. A causa di gol - anche casuali e sfortunati - subiti oltre il novantesimo e di svariati episodi in cui la buona sorte ha voltato le spalle a Oristanio a compagni, gli arancioneroverdi ristagnano nei quartieri bassissimi della graduatoria. Eppure propongono un calcio spigliato, coraggioso, propositivo. Sfruttano molto le fasce e si affidano in particolare alla concretezza realizzative di Pohjanpalo e alla fantasia di Oristanio, oltre che alle geometrie del centrocampista-rivelazione Nicolussi Caviglia. In casa poi sanno essere doppiamente pericolosi, sospinti da un pubblico caloroso e trascinante.

Servirà un'Inter "cattiva" e concentrata

Naturalmente se l’Inter farà l’Inter (a proposito, in cabina di regia dovrebbe essere indisponibile Calhanoglu dopo l’infortunio di Riad e dunque verrà riproposto Asllani) il successo non dovrebbe sfuggire a Lautaro e compagni. Ma servirà una squadra autorevole e concentrata, che riponga nel cassetto le amnesie difensive viste in Supercoppa e comandi la partita dal primo all’ultimo minuto. Altrimenti l’esuberanza sbarazzina dei veneti potrebbe creare più di un grattacapo a Simone Inzaghi.