Milan, il successo sul Girona è prezioso e - tutto sommato - meritato. A San Siro luci (specie nel primo tempo), ma anche qualche ombra...

Milan, il successo sul Girona è prezioso e - tutto sommato - meritato. A San Siro luci (specie nel primo tempo), ma anche qualche ombra...TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:58Champions Insights
di Matteo Bordiga

Una vittoria che consente al Milan di continuare a sognare la qualificazione diretta agli ottavi di finale di Champions League.

Milan, il calendario in discesa si è rivelato decisivo

Il percorso dei rossoneri nella fase-campionato della massima competizione continentale, del resto, era facilmente prevedibile esaminando il calendario di Leao e compagni: un inizio terribile, con Liverpool, Bayer Leverkusen e Real Madrid tra le avversarie da affrontare (tra l’altro due in trasferta e una sola in casa), e una seconda parte decisamente in discesa. L’undici di Sergio Conceicao ha capitalizzato al massimo questo piccolo grande vantaggio, cogliendo i tre punti anche contro il Girona e insediandosi stabilmente tra le prime otto della graduatoria, che accederanno agli ottavi senza passare attraverso i playoff. E l’ottava e ultima giornata della fase-campionato propone una trasferta, in casa della Dinamo Zagabria, tutt’altro che proibitiva.

Col Girona situazione tattica ideale per i rossoneri

La gara di stasera, dal punto di vista tattico, era “apparecchiata” ad hoc per il Milan: il Girona, squadra vivace e propositiva, tende a mantenere un baricentro molto alto e a “fare” la partita, lasciando spesso e volentieri grandi spazi agli avversari che scelgono di puntare sulle ripartenze veloci. Nel primo tempo di San Siro, in cui i padroni di casa hanno creato un gran numero di palle gol, le occasioni più limpide sono arrivate proprio in seguito a brucianti ribaltamenti di fronte sospinti soprattutto da Rafa Leao: il velocista portoghese, dopo essersi involato a campo aperto e avere offerto a Theo Hernandez un cioccolatino che il francese non è riuscito a scartare (colpendo la parte alta della traversa), si è messo in proprio e, su un’azione-fotocopia, ha trafitto il portiere spagnolo, trovando la rete del vantaggio. Nel calderone dei primi quarantacinque minuti non vanno inoltre dimenticati il palo di Musah e diverse altre chance per il Diavolo, ma anche gli ospiti (soprattutto con Van de Beek) hanno costretto Maignan a compiere un paio di miracoli per evitare la capitolazione.

Il palleggio del Girona è elegante, sicuro e mai fine a sé stesso. Però esporsi così tanto ai contropiede di Leao e Theo Hernandez è un suicidio tattico: il Milan soffre soprattutto le formazioni chiuse e abbottonate che poi ripartono rapidamente in verticale.

Nella ripresa brividi (solo) per il gran gol annullato ai catalani

Nella ripresa la partita è francamente scaduta. Il Milan ha spinto solo nei minuti iniziali, poi si è limitato a gestire l’1-0. E la manovra del Girona è parsa sempre meno ispirata e brillante man mano che passavano i minuti. Anche se poi Sergio Conceicao ha tirato un gran sospiro di sollievo quando un fuorigioco millimetrico ha portato all’annullamento del gran gol dello sfortunatissimo (e inconsolabile) Bryan Gil.

Ma se il Milan vorrà fare il salto di qualità in Europa...

Alla fine, al netto delle occasioni da rete create nella prima frazione, il successo rossonero non è certo da considerarsi immeritato. Ma il tecnico portoghese è perfettamente consapevole del fatto che, se il suo Milan vorrà ben figurare nella fase a eliminazione diretta, occorreranno maggiore intensità e – soprattutto – qualità nell’arco dei novanta minuti.