Gasp, il tuo destino in Champions passa attraverso Real Madrid e Barcellona. Ma adesso la Dea non ha più paura...

Gasp, il tuo destino in Champions passa attraverso Real Madrid e Barcellona. Ma adesso la Dea non ha più paura...TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 19:50Champions Insights
di Matteo Bordiga

L’Atalanta vista ieri all’Olimpico contro la Roma - specie quella del secondo tempo - ha tutte le carte in regola per giocarsi perfettamente alla pari le due supersfide di Champions League contro Real Madrid e Barcellona.

Il destino nella massima rassegna continentale dei bergamaschi, infatti, verrà scritto proprio nelle due gare contro le grandi nobili di Spagna. Retegui e compagni sono sulla buona strada per centrare la qualificazione agli ottavi, ma sarà necessario raccogliere qualche punto in casa coi Blancos o in trasferta coi blaugrana, considerando virtualmente già acquisita (anche se lo 0-0 col Celtic Glasgow insegna a non dare mai niente per scontato in Europa) la vittoria interna contro la “cenerentola” Sturm Graz.

Ora (a differenza degli anni scorsi) l'Atalanta è pronta anche per il Real Madrid

 A differenza dei precedenti incontri col Real Madrid, finiti tutti col medesimo (negativo) risultato, ora la Dea è matura - e attrezzata - anche per le serate di gran gala contro le compagini più forti del mondo. L’ha dimostrato proprio ieri contro la Roma, vincendo col piglio della grande squadra e trovando, pur nelle difficoltà di una gara bloccata, il momento giusto per colpire, azzannando improvvisamente la preda senza poi lasciarle più nemmeno il tempo di respirare. Inoltre - altra prerogativa imprescindibile delle “big” collaudate - l’Atalanta ha vinto il match sfruttando appieno la profondità della sua rosa: con i cambi effettuati nella ripresa Gasperini ha inserito forze fresche in grado di cambiare l’inerzia della sfida, mantenendo pressoché inalterata la qualità e lo spessore tecnico degli undici in campo.

Al Real mancano Toni Kroos e... mezza difesa

Il Real, nonostante la rimonta in Liga sul Barcellona che si sta concretizzando settimana dopo settimana, non è la squadra dell’anno scorso. Manca maledettamente in mezzo al campo un leader e un metronomo come Toni Kroos; inoltre i ripetuti infortuni che hanno falcidiato il reparto arretrato, mettendo fuori combattimento gente come Alaba, Militao e Carvajal, hanno inciso pesantemente sugli equilibri dei meccanismi difensivi delle Merengues.

Qualificazione ipotecata già contro i Blancos?

Se la versione della Casablanca che si presenterà al Gewiss Stadium di Bergamo sarà simile a quella vista a Liverpool o nel Clásico contro il Barcellona, il calcio arrembante e vorticoso della Dea potrà creare enormi problemi a Carlo Ancelotti. E chissà che la qualificazione orobica non possa essere ipotecata già martedì prossimo, contro i Campioni d’Europa uscenti.