Derby d'Italia, il gran ballo del calcio nostrano. Al bando i tatticismi: Juve e Inter come due pugili con la guardia abbassata

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Ieri alle 21:26Champions Insights
di Matteo Bordiga

Giù il sipario, lo spettacolo è finito.

Alzi la mano chi si aspettava un Inter-Juventus di una simile intensità tecnica e agonistica. Una partita tanto folle e illogica da essere destinata a entrare, senza se e senza ma, nella storia della serie A.

Due i concetti chiave: coraggio e volontà di rischiare 

Le parole chiave del Derby d’Italia di San Siro sono state due: coraggio e predisposizione al rischio. Inter e Juventus hanno giocato come due pugili dalla guardia abbassata, con il chiaro e dichiarato intento di superarsi a vicenda. I bianconeri sono “filosoficamente” più manovrieri dei nerazzurri: ricercano la via del gol attraverso la costruzione dal basso e l’azione corale, che deve liberare i satanassi delle fasce (oggi Conceicao monumentale) per l’uno contro uno con gli esterni avversari, oppure condurre all’imbucata centrale. L’Inter ha fatto valere la forza d’urto delle sue folate offensive: nelle transizioni i nerazzurri hanno pochi rivali in Italia. Passano da un disimpegno difensivo a proiettare quattro-cinque uomini a tutta velocità verso l’area avversaria: emblematica l’azione del 2-2 di Mkhitaryan.

Il momento di svolta della partita

Il “turning point” della partita è arrivato a metà ripresa: sul 4-2, a coronamento di un inizio di secondo tempo condotto a tutta birra da Lautaro e compagni, almeno in tre occasioni i nerazzurri hanno mancato la quinta rete. Da sottolineare la pericolosità dell’undici di Inzaghi sui calci piazzati: ogni corner si trasformava in una clamorosa palla gol. Non chiudere la partita è equivalso a rimettere in gioco una Juve mai doma, che ha trovato nei cambi lo sprint per raggiungere un (a quel punto) insperato pareggio. E il pareggio è giunto ancora una volta dalle corsie esterne: Conceicao da una parte e lo scatenato Yildiz dall’altra hanno fatto il bello e il cattivo tempo, contro un’Inter che più di qualcosa, in fase difensiva, ha concesso. E non è la prima volta in questa stagione.

Un grande spot per il calcio italiano in Europa

In definitiva, al netto di errori e sbandate difensive, Inter-Juventus è stata e sarà nelle prossime settimane un formidabile spot per il calcio italiano. Ed è la dimostrazione tangibile che, per ritmo, intensità e spessore tecnico, anche le nostre squadre sono in grado di onorare il calcio moderno.

Le avversarie di Champions League, intanto, osservano e prendono nota…