Inizia la due giorni di Champions League più complicata per le italiane - gli impegni di Milan e Juventus
Milan, con la Stella Rossa hai un bonus da non fallire
Il Milan di Paulo Fonseca, dopo le velenose polemiche che hanno fatto seguito alla sconfitta di venerdì scorso a Bergamo contro l’Atalanta, affronterà un rivale più che abbordabile. La Stella Rossa, già nettamente sconfitta a San Siro dall’Inter, è compagine dai buoni valori tecnici, ma non all’altezza di una competizione come la massima rassegna continentale. In più i serbi si trasformano quando giocano in casa, mentre in trasferta perdono parecchia della loro spinta e della loro forza d’urto. Insomma, niente scuse: se il Diavolo vuole ritagliarsi una chance di raggiungere gli ottavi, dovrà regalarsi una prestazione sulla falsariga di quella fornita davanti al proprio pubblico, in campionato, contro l’Empoli. L’occasione è propizia, anche perché il pacchetto arretrato dei serbi concede parecchio e l’attacco è decisamente il reparto più performante dei rossoneri.
Juve, col City la sfida più indecifrabile del mercoledì di Champions
Sicuramente più affascinante - ma molto più difficile e indecifrabile - la sfida che attende la Juventus, che se la vedrà all’Allianz Stadium contro il convalescente Manchester City di Pep Guardiola. Si tratta di una classica gara da tripla. Con gli inglesi al top della condizione psicofisica il pronostico sarebbe stato sbilanciato a loro favore, ma nella situazione attuale a Torino potrà accadere veramente di tutto. La Juve dovrà essere brava a reggere difensivamente contro un avversario che, seppure in crisi, resta estremamente talentuoso e qualitativo. E al quale, con ogni probabilità, occorrerà concedere il predominio territoriale.
La chiave è colpire la difesa di Pep in velocità e sulle fasce
Una volta inaridite le fonti del gioco e imbavagliate le bocche da fuoco del City, buona parte del lavoro potrebbe essere fatto. Madama, infatti, ha tutte le qualità per pungere i Citizens soprattutto sulle fasce - con Yildiz e Conceicao - e attraverso ripartenze veloci e verticali palla a terra: la situazione tattica più temuta dai ragazzi di Guardiola, che con la loro difesa alta a sostegno del palleggio dei centrocampisti si espongono spesso ai “filtranti” che mandano in porta gli attaccanti avversari.