Juve-Manchester City è un match spartiacque sulla strada che porta agli ottavi. E a dominare sono... gli assenti
Una partita senza pronostico e tutta da seguire.
Juve-City spareggio per raggiungere gli ottavi
Juventus-Manchester City è una sorta di spareggio per trovare un posto – eventualmente anche attraverso i playoff – negli ottavi di finale di Champions League. Stanti le condizioni psicofisiche delle due squadre, e la pletora di infortuni che influenza tanto le scelte di Thiago Motta quanto quelle di Pep Guardiola, il match è assolutamente indecifrabile.
Le tante assenze penalizzano maggiormente gli inglesi
A pagare maggiormente dazio sul fronte delle indisponibilità è forse proprio la supersquadra inglese, che oltre al lungodegente Rodri – faro e luce del centrocampo e del gioco del City – deve rinunciare a gente come Stones, Aké, Akanji. Tutti titolarissimi la cui assenza sta incidendo negativamente soprattutto sulla fase difensiva, ultimamente a dir poco deficitaria, dei Campioni d’Inghilterra. E non va dimenticato che Pep probabilmente allo Stadium non potrà contare nemmeno su Foden e su Kovacic, convocati per Torino ma difficilmente impiegabili nel corso della sfida. In definitiva, il peso dell’attacco sarà retto dai due totem Haaland e De Bruyne, col supporto di Bernardo Silva e di Savinho. Comunque un bel vedere, a cui la Juve (priva di Cambiaso, pedina strategica nello scacchiere di Motta, oltre che di gente come Milik, Nico Gonzalez e Bremer) dovrà opporre una notevole solidità difensiva.
Juve, il piano gara riposa su una difesa solida
Difendersi bene sarà il primo mantra dei bianconeri, come di chiunque si trovi ad affrontare il City. Poi, come ha ripetuto più volte il tecnico bianconero nei giorni scorsi, Locatelli e compagni dovranno essere abili, col pallone tra i piedi, a colpire la retroguardia alta di Pep. Fondamentale potrebbe essere in tal senso il ruolo degli esterni (Yildiz e Conceicao dovrebbero giocare dal primo minuto), ma anche la capacità dei centrocampisti di verticalizzare centralmente per Vlahovic, che sarà il vero punto riferimento dell’attacco juventino.
Il City è superiore, ma se l'undici di Pep confermerà gli stenti dell'ultimo periodo...
La qualità tecnica del City, pur in crisi nera da oltre un mese, è ovviamente superiore. Se gli inglesi ritroveranno proprio stasera la brillantezza e la spigliatezza dei bei tempi sarà difficilissimo per Madama fare risultato. Ma se dovessero apparire ancora convalescenti e, soprattutto, poco equilibrati nelle due fasi, davanti ai bianconeri si aprirebbero spazi invitanti per smarcare un uomo davanti a Ortega. In ogni caso, il match sarà decisivo anche alla luce dei prossimi, impegnativi due incontri che attendono torinesi e inglesi nella fase-campionato della Champions League. Perdere oggi, sia per l’una che per l’altra compagine, potrebbe risultare fatale.