Juventus-Manchester City, sfida tra squadre "febbricitanti": chi risorgerà tra Thiago Motta e Pep?
Nel prossimo turno di Champions League si affronteranno due squadre, se non proprio malate, almeno convalescenti.
Torinesi e inglesi vengono dallo stesso risultato in campionato
Juventus e Manchester City vengono entrambe da un 2-2 nei rispettivi campionati: i bianconeri di Thiago Motta contro il Bologna in casa, i Citizens contro il Crystal Palace in trasferta. Due risultati identici che, tuttavia, sono maturati al termine di due prestazioni piuttosto diverse fra loro. La Juve infatti ha faticato tantissimo all’Allianz contro i felsinei, dai quali per lunghi tratti è stata surclassata sul piano del palleggio (proprio il “terreno privilegiato” della Vecchia Signora) e della fluidità della manovra. Alla fine, il punticino stava sicuramente più stretto agli emiliani che a Madama.
Segnali di risveglio dal City contro il Crystal Palace
Il City, in casa del Crystal Palace (che resta pur sempre una delle pericolanti della Premier League), ha invece dato segnali di risveglio dopo un lungo sonno durato tutto il mese di novembre. Haaland e compagni hanno costruito tanto, e solo per caso hanno segnato solo due reti. Vanno però rilevate le consuete amnesie in fase difensiva, che sono costate i due gol dei padroni di casa: in occasione della prima segnatura è bastato un filtrante “scolastico” per tagliare a fette la retroguardia di Pep (che tanto per cambiare non è riuscita a far scattare il fuorigioco) e smarcare Muñoz tutto solo davanti a Ortega. Il secondo gol del Palace, invece, è giunto da calcio d’angolo, con Lacroix che ha sovrastato il suo marcatore con irrisoria facilità e ha battuto Ortega di testa da due passi.
Juve-City si deciderà a centrocampo
Il rendez-vous di mercoledì prossimo all’Allianz Stadium, oltre a rivestire un ruolo cruciale in ottica qualificazione agli ottavi sia per la Juve che per il City, dirà quale delle due formazioni è più vicina a uscire dal tunnel in cui si è infilata. E sarà interessante scoprire se a prevalere sarà il centrocampo di Thiago Motta o la mediana di Guardiola: sì, perché sarà proprio nel settore nevralgico - punto di forza di entrambe le compagini, che aspirano sempre a dominare il gioco - che si deciderà la partita. Al netto delle - prevedibili - sbandate della difesa alta degli inglesi e delle “pause” della Juventus, che raramente si è dimostrata capace di mantenere la stessa intensità, lo stesso ritmo e la stessa qualità per tutti i novanta minuti.